Anteprima de “Il furto dei Munch” di Barbara Bolzan
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Buongiorno cucchiaini,
oggi vi parlo di un libro che è stato lanciato in questi giorni al Salone del Libro di Torino e che sarà presto su tutti gli store, probabilmente già da domani 😉
In “Il furto dei Munch” arte e musica si fondono col genere giallo creando un mix avvincente.
Abbiamo avuto l’occasione di incontrare l’autrice Barbara Bolzan al Salone ed era elettrizzatissima per questa sua nuova uscita. Una persona fantastica che ci ha spiegato tra una risata
e l’altra la storia travagliata di questo libro che inizialmente aveva un altro finale. La trama si basa su fatti reali che raccontano il furto al Museo Munch di Oslo, al momento della stesura i quadri erano ancora dispersi ma poco prima dell’uscita del libro sono stati ritrovati e l’autrice ha dovuto fare le sue modifiche per attenersi il più possibile ai fatti!
nel piattino abbiamo:
contemporaneo / giallo – thriller
Il furto dei Munch
Barbara Bolzan
Edito da La Corte Editore
cartaceo – ebook
TRAMA DELL’EDITORE
Il 5 aprile 2004, un commando mette a segno una spettacolare rapina alla banca di Stavanger, in Norvegia. Il 24 agosto 2004, dal Museo Munch di Oslo vengono sottratti i dipinti L’Urlo e Madonna. Due fatti apparentemente non correlati, ma che trascineranno il lettore in una vertigine di intrighi, pericoli e misteri, portandolo nel cuore del mercato nero, dell’arte e della musica.
Quando i dipinti scompaiono, infatti, lasciando dietro di sé una scia di morte, Agata Vidacovich, coinvolta nel traffico d’arte, tenterà di venire a capo dell’intricata vicenda, mettendo a dura prova le proprie certezze.
Sposata con un pianista di fama internazionale che ha ormai rinunciato alla propria carriera e al quale ha sempre mentito riguardo alla propria vera vita, Agata si ritroverà costantemente sul filo del rasoio, costretta a mettere a repentaglio tutto quello che ha di più caro per venire a capo di questo mistero.
Dove sono finiti i quadri?
Un thriller avvincente, che si snoda tra Milano, Oslo e Trieste e che tiene il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Che ne dite? Può ispirare a voi amanti dei Thriller?
Vi lasciamo alle info sull’autrice e alla foto che abbiamo fatto con lei al Salone 😉
QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Barbara Bolzan nasce nel 1980 in provincia di Milano. Pur non abbandonando mai il suo primo amore per la recitazione, durante l’adolescenza si avvicina al mondo della scrittura e comincia a partecipare con successo a premi letterari nazionali e internazionali.
Pubblica il primo volume di narrativa nel 2004, con la prefazione del Professor Ezio Raimondi (Accademico dei Lincei e docente di Italianistica all’Università di Bologna): un excursus medico-narrativo sulle problematiche adolescenziali associate all’epilessia (AICE, Bologna, 2004). Nel 2006, in seguito alla vittoria del Premio Internazionale Interrete, pubblica Il sasso nello stagno, un romanzo sul difficile rapporto padre-figlia, nel quale la narrativa procede parallelamente agli studi linguistici e filologici (Prospettiva Editrice, Roma, 2006). Rya – La figlia di Temarin esce nel 2014 (Butterfly Edizioni, Correggio). Figlio della sua passione per la storia e per la manipolazione della realtà, questo romanzo storico-fantasy costituisce il primo volume della saga che prende il nome dalla sua protagonista (La saga di Rya). Di recente pubblicazione, L’età più bella (Butterfly Edizioni, Correggio, 2014) riprende in chiave nuova i temi già affrontati in Sulle Scale.
Ha tenuto corsi di scrittura creativa nei licei e, attualmente, collabora come editor e illustratrice con diverse realtà editoriali.
Valentina Sanzi
18 Maggio, 2015Non sembra male!
Barbara
18 Maggio, 2015Grazie Tazzine!! Incontrarvi di persona, poi, è stato bellissimo!
E adesso… aspettiamo tutte insieme l’uscita ufficiale!
yoko
19 Maggio, 2015^_^ piacere nostro!
Arianna Gallo
18 Maggio, 2015Mmmmh, mi sa che non è proprio quello che fa per me
yoko
19 Maggio, 2015è un thriller Arianna 😉 non so…
Arianna Gallo
19 Maggio, 2015Appunto… non vada proprio matta per i Thriller 🙂
nunzia viceconte
21 Maggio, 2015Sembra davvero un bel thriller, diciamo che l’argomento “arte” non mi attira tanto perché non sono un’amante del genere, ma tutto sommato potrebbe anche essere una bella scoperta.