Recensione di “Cercami nel vento” di Silvia Montemurro
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Buongiorno cuplovers,
ho appena finito di leggere “Cercami nel vento” di Silvia Montemurro e spero di riuscire a trasmettervi tutto quello che mi ha lasciato questo libro.
Quella tra Camilla e Teo è una storia d’amore che parla attraverso parole non dette e gesti autentici. Due protagonisti veri, semplici e intensi, che affrontano la vita a modo loro, non venendo meno a se stessi neanche di fronte a cose che non possono fare altro che sconvolgerti l’esistenza. Non si può sempre essere roccia e sopportare tutto, a volte si può essere anche vento… lasciarsi trascinare dalla vita e reagire a modo proprio. Davvero una bella lettura!
nel piattino abbiamo: love story / contemporaneo
Cercami nel vento
Silvia Montemurro
Edito da Sperling & Kupfer (26 gennaio 2016)
Pagine 372
€ 18,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Non c’è niente di più intimo e segreto di un amore che nasce tra le spine.
Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Teo, invece, in paese è appena arrivato con ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Il loro primo incontro avviene in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L’amore è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Fino a quando la vita li costringerà a una prova terribile.
Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli. Nulla è già scritto. Ma trovare il coraggio di combattere sarà l’unico modo per non lasciarsi spezzare.
RECENSIONE DI YOKO:
Quattro tazzine e mezzo!
Non amo le storie tragiche alla “Colpa delle stelle”, generalmente scappo da esse a gambe levate perchè hanno la facoltà di deprimermi, per quanto siano scritte bene e probabilmente bellissime. Potete immaginarvi per cui come posso aver storto il naso quando il libro ha preso quella piega che parla di chemioterapie e ricoveri… solo che a quel punto il romanzo mi aveva già catturata e ormai non potevo proprio abbandonare Camilla e Teo, era come voltar loro le spalle e non ne avevo alcunissima intenzione!
L’autrice è riuscita a costruire dei personaggi davvero reali, con le loro pecche e i loro pregi, così vivi da essere quasi tangibili. Non sono due protagonisti perfetti, entrambi pensano molto a se stessi e tendono a trascurare gli altri, però si ci riscopre irremediabilmente affezionati a loro e non si può non fare il tifo per un amore che rischia di spegnersi ancora prima di essere sbocciato davvero.
Camilla è bella, studia in conservatorio e ha un gran talento con il suo violino. E’ da sempre innamorata del suo professore di musica, ma per quanto lei abbia fatto in modo di renderlo evidente al diretto interessato lui sembra davvero non considerarla. Accanto a lei c’è Jessica, l’amica di sempre, quella pronta a donare sorrisi e a prestare spalle su cui piangere. Insieme sono inseparabili, ed è lei a spingerla verso Teo, arrivato da pochissimo a Santa Croce, un paese di poche anime dove tutti conoscono tutti e il nuovo viene sempre guardato con interesse.
Teo è giunto lì dalla Sardegna per tagliare i ponti con tutto quello che è stata la sua vita fino a quel momento, ha trovato un lavoro in una ditta di costruzioni locale ed è un tipo piuttosto ombroso, chiuso in se stesso e indisposto verso nuovi legami che lo potrebbero soffocare. Quando vede Camilla però si riscopre interessato e, suo malgrado, per quanto ripeta a se stesso di non volersi impegnare si ritrova irrimediabilmente catturato dal suo fascino. Tra i due all’inizio sono frecciatine non colte, frasi mal interpretate e sguardi che potrebbero arrivare dritti all’anima. Per Teo evitare Camilla è come un istinto di sopravvivenza, inconsciamente sa già come andrà a finire.
E’ sempre troppo tardi quando ci si accorge di avere una spina nel cuore. L’amore, quando arriva, non suona il campanello.
Teo è restio ma irrimediabilmente coinvolto, schietto ma passionale, timoroso, dolce e premuroso. E’ uno che quando ama lo fa inizialmente senza accorgersene.
Camilla invece è una che dona se stessa a piccoli sorsi, non ha un carattere facilissimo. A volte si arrabbia per poco, è irascibile e poi è dolce e pronta a concedere a Teo il tempo di aprirsi e fidarsi di lei.
“Cercami nel vento” è un libro poetico, intenso… di quelli che ti emozionano con poco. E’ piccole frasi, magici e tragici momenti in cui si ci riscopre vulnerabili, amore incondizionato, fiducia e forza, forza di credere in se stessi e negli altri. Quando Camilla capisce di essere malata si allontanerà da Teo e da tutti, creerà il suo muro di gomma in cui impastare tristezza e dolore e a lui non rimarrà altro che intraprendere la sua scalata, là dove altri hanno fallito.
Ti prego, non lasciarmi. Non adesso che ho deciso di provare a fare finta di essere ancora capace di amare.
Questo è uno di quei libri che generalmente riempirei di post-it. Mi piace segnarmi le belle citazioni quando le incontro, ma qui non ce n’è stato bisogno. L’autrice ha messo in corsivo tutte le frasi più belle del libro, un particolare che forse per molti è indifferente ma che io ho particolarmente apprezzato 🙂
La Montemurro ha una scrittura delicata, forse non raffinata ma di quelle capaci di farti arrivare la realtà e fartela vivere. I suoi personaggi sognano di essere forti e il lettore sogna con loro, vive tristezza, passione, amore e dolore a modo loro. Ogni pagina è la dimostrazione che bisogna credere nei propri sogni e desideri, mostrando i denti e raschiando con le unghie se serve.
Essere. Sempre, in ogni momento soltanto te stesso. Con tutti i dubbi, le tue allegrie immotivate, le angoscie che arrivano sul più bello.
Credere. In un ramo che non si spezza. Nel sorriso di chi lotta insieme a te. In un amore che non sembra possibile.
Per mia affinità al genere avrei dato meno tazzine a questo libro, ma ho cercato di estraniarmi dalle mie preferenze personali perchè penso che questo romanzo lo meriti e non posso fare a meno di consigliarlo.
QUALCHE INFO SULL’AUTRICE
Silvia Montemurro è nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Oltre ai libri, ama la danza, gli asini e i viaggi: è ancora alla ricerca di un posto da chiamare casa. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per una rivista femminile. Il suo romanzo d’esordio, L’inferno avrà i tuoi occhi, pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino.
Mininova
17 Marzo, 2016Devo prenderlo assolutamente, mi ispira troppo!
Lavinia
17 Marzo, 2016Sembra delizioso *_* io che non disdegno affatto i libri alla “Colpa delle stelle” credo proprio che lo metterò in wishlist
yoko
17 Marzo, 2016allora tu lo adorerai ancora più di me 🙂
Ellenita
17 Marzo, 2016Mi piacciono tantissimo le citazioni che hai messo, lo metto in lista!
yoko
21 Marzo, 2016non sono le uniche belle 🙂
Simona zefilippo
20 Marzo, 2016È nella mia lista da un bel po questo. Spero di prenderlo presto perché secondo me vale tanto
yoko
21 Marzo, 2016decisamente, merita davvero una lettura