Blogtour dedicato al romanzo “La traditrice del silenzio”: intervista all’autrice

Buonasera cuplovers!
Oggi ospitiamo la prima tappa del blog tour dedicato al romanzo La traditrice del silenzio di Rebecca Moro seguito di Il principe degli sciacalli.

Intervista a Rebecca Moro A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO

Benvenuta nel nostro salottino virtuale Rebecca, è un piacere averti qui. Ti chiedo di presentarti ai nostri lettori e parlarci un po’ di te, e dei tuoi hobbies, oltre alla scrittura. Rivelaci qualcosa di te che non sanno in molti.

Buonasera e grazie di cuore per questa chiacchierata! In realtà Rebecca è l’unica parte del mio nome che ho modificato (anche se mi piace molto) e proprio per questa serie fantasy; al momento di far uscire il primo volume, avevo già pubblicato altri romanzi, però di genere diverso, romance e gay romance, quindi insieme all’editore si è ritenuto preferibile diversificare e creare un nuovo pseudonimo per non disorientare i lettori.
Per il resto, invece è tutto alla luce del sole: ho 48 anni, scrivo da una decina, nel tempo libero; come vero lavoro, sono libera professionista, vivo con marito e tre bambini nel nord-est; sono una lettrice cosiddetta “forte” e sempre da una decina d’anni gestisco un blog che parla di…libri. Sì, sono un’abitudinaria nei miei hobby.

Quali sono i tuoi autori e titoli preferiti?

Ne ho molti, a seconda del genere: per la fantascienza, senza dubbio Asimov (Fondazione e Ciclo dell’Impero) e Ursula Le Guin (La mano sinistra delle tenebre); per il fantasy, Tanith Lee, Joe Abercrombie, Richard K. Morgan, Mark Lawrence, Brandon Sanderson e Anthony Ryan.

Protagonisti de “Il principe degli Sciacalli” sono i principi della dinastia Daven-Furus: Raven, Sarissa e Ioni, so che sarà difficile rispondere ma… quale è il tuo preferito? Potresti accennarci qualcosa su ciascuno di loro per farli conoscere ai nostri lettori?

Quando ho immaginato i tre principi, ho cercato di focalizzare su ciascuno un determinato valore, positivo o negativo: Raven, il primogenito rappresenta l’inesperienza, ma anche lo spirito di sacrificio; Sarissa, la sorella più bella, è orgogliosa, forse un po’ superba, però di fronte al destino avverso si ritrova inadeguata; Ioni, la più piccola, è curiosa, solare, la più capace di accettare il cambiamento e di adeguarsi.
Direi che li amo tutti, ciascuno di loro cresce e matura, quindi ci ho messo un seme destinato a crescere. Forse, tra i tre, preferisco Sarissa, capricciosa ma ingenua.

Chi sono i famigerati Sciacalli e quali leggende ci sono su di loro?

I ti-jak, chiamati Sciacalli in modo dispregiativo dagli uomini, sono una razza con antenati in comune e che poi si è evoluta in maniera autonoma. Sono essenzialmente guerrieri, nomadi, con poche leggi che si tramandano oralmente, brutali in guerra e severi a livello sociale, però con un senso dell’onore tutto loro.
Nel primo volume compaiono all’improvviso per invadere uno dei quattro Quadranti dell’Impero dopo che si erano perse le loro tracce nei secoli, tanto che gli uomini li credevano creature fantastiche, appartenenti solo alle storie paurose. La loro storia e le loro tradizioni vengono poi narrate in modo approfondito nel corso dei vari volumi della Saga.

la traditrice del silenzio intervista a Rebecca MoroIl mondo dove si svolgono le vicende è diviso in Quadranti ciascuno governato da una famiglia diversa, nel primo romanzo abbiamo avuto modo di scoprire quello governato dai Daven-Furus, il nuovo romanzo esplorerà maggiormente gli altri Quadranti?

Sì, nel primo volume la storia si snoda nel Quadrante di nordest, con la famiglia dei Daven-Furus, anche se molti personaggi dell’Impero sono già comparsi.
Il secondo volume è incentrato nel Quadrante di sudovest, con protagonista la famiglia dei Brinnigor e l’ordine monastico di Traglie.

Da nemici e invasori gli Sciacalli finiscono ben presto per trasformarsi in alleati dei Daven-Furus passaggio che, ammetto di aver trovato un po’ troppo veloce, considerando anche la morte dei genitori dei protagonisti: come mai questa scelta?

Anche nella storia umana (vera) non è così raro che chi è alleato fino al giorno prima sia il primo a tradire e che ci si allei con il nemico più terribile, pur di conservare il potere.
Volevo mettere i tre ragazzi di fronte a una scelta: erano sempre stati convinti di essere principi per diritto di sangue e poi si ritrovano in una notte schiavi e prossimi alla morte, senza nessun aiuto. Però non ci sono solo loro, hanno un popolo che in linea teorica dovrebbero proteggere, quindi devono compiere delle scelte anche detestabili per un bene superiore e per salvarsi la pelle.

In Il principe degli Sciacalli, il vero villain della storia appare molto poco, in questo secondo volume lo vedremo maggiormente in azione? Cosa mi puoi rivelare di lui?

Nel primo volume, in realtà, c’è un personaggio nettamente negativo, che è l’Arbitro, più un altro paio di cattivi minori. Nel secondo volume la presenza di personaggi negativi è nettamente più marcata: il fatto che abbia messo il principale sul retro della cover è molto indicativo. Diciamo che sul giovane Imperatore ho riversato molta sostanza, perché è destinato a durare…

Quale parte, se ce ne è stata una, si è rivelata la più difficile da progettare e da scrivere?

Le parti sugli usi e i costumi degli Sciacalli perché ho cercato il più possibile di essere coerente e le descrizioni delle battaglie e degli assedi, dato che ho scelto di non usare cavalcature e quindi sono eserciti umani che si muovono solo a piedi o carri trainati sempre da uomini.

Hai qualche aneddoto da raccontarci relativo alla stesura dei due romanzi che ti sia rimasto particolarmente impresso?

Dopo l’uscita del primo libro, ho ricevuto varie email da parte dei lettori. Un ragazzo mi ha scritto dicendo di essersi imparato il glossario ti-jak e di utilizzarlo con altri amici che avevano letto il libro.

Una cosa che da sempre mi incuriosisce è come gli scrittori inventino oppure scelgano i nomi deiIl principe degli Sciacalli loro personaggi non poteva quindi mancare qualche domanda in merito. Come mai, tra tutti i possibili animali, hai scelto proprio lo “sciacallo” considerando che le tue creature, fisicamente, non vi assomigliano? Usi un metodo particolare per inventare i nomi dei personaggi?

Chi legge il libro scoprirà ben presto che gli Sciacalli sono in realtà lucertoloni possenti, bipedi e con pelle squamosa. Sono gli uomini a chiamarli così perché dopo la battaglia si nutrono dei cadaveri dei loro nemici e quindi mangiano sostanzialmente carogne.
Per loro ho prima creato un vocabolario, un corpo di parole di uso comune, e poi, sulla base della loro funzione gerarchica, ho ideato i nomi propri, accorpando nomi e desinenze.
Per i nomi umani li ho avuti in testa sin dall’inizio: pensavo alla storia e mi venivano spontanei i nomi di ciascun volto!

Per chiudere l’intervista ti chiedo di condividere con noi una citazione, la tua preferita, tratta dal tuo nuovo romanzo, una frase che, per te, ne rappresenti al meglio lo spirito.

Cito le parole dell’Arbitro (il nuovo Arbitro), uno dei personaggi a cui sono più legata in questo libro:

Il mio predecessore amava dire che la nostra Altissima Torre conosce il punto debole di ogni creatura che respira entro i sacri confini. Ma, alla fin fine, era un vecchio miope che faceva affidamento sul passato, senza scorgere un fiocco di polvere a due respiri dal proprio naso. Non aveva previsto lo scempio, e cioè che umani e bestie si sarebbero potuti alleare e fondere, corrodendo questo meraviglioso Impero dall’interno. Da sette estenuanti giri di ruota sto cercando di porre rimedio a tanta stoltezza.»

Le mie domande sono giunte al termine, ti ringrazio per essere stata nostra ospite e per la tua disponibilità, spero, con questa breve intervista, di essere riuscita a far scoprire una nuova autrice ai nostri lettori. *Allego  qui in fondo il calendario con tutte le tappe, non perdetevele!*

Ti ringrazio ancora. Spero di aver incuriosito i lettori amanti del fantasy (ma anche pronti a osare un nuovo genere).

 

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2 Comments
  • Mariarosaria+Palmentieri
    1 Settembre, 2021

    mi è piaciuta proprio tanto questa intervista. belle le domande e le risposte ancor di più

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      2 Settembre, 2021

      Grazie Mariarosa ^_^

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