NOS4A2: recensione alla prima stagione della serie tv tratta dal romanzo di Joe Hill
Buon giorno cuplovers, dopo lungo tempo mi sono decisa a recuperare la recensione di una serie tv che ho visto diverso tempo fa. In realtà ho tantissime serie tv arretrate da recensire ma, ormai è ovvio che non le recupererò tutte ^^”
Nos4a2 narra una storia cupa, una storia di mostri, di magia e di un disperato desiderio di cambiare il proprio destino finendo però intrappolati in una sorta di rete dalla quale sembra impossibile uscire.
nel piattino abbiamo:
NOS4A2
BASATA SU l’omonimo romanzo di Joe Hill (autore anche del fumetto di Locke&Key)
STAGIONI 2 -conclusa-
Una bella visione, 4 TAZZINE E MEZZO
Nos4a2 è una storia paranormale, cupa e affascinante, non priva di pecche e ricca di richiami alle storie Kinghiane, del resto, l’autore del romanzo da cui è tratta, Joe Hill, è il figlio di Stephen King, e immagino abbia voluto omaggiare il padre con qualche rimando ai suoi libri.
Nos4a2 narra della lotta tra l’eroina sui generis Vic e la sua nemesi Charlie Manx. Vic è una discreta protagonista, anche se non molto originale, nata in un paesino di provincia, ha la classica famiglia disfunzionale con padre alcolizzato e assente e una madre, Linda che, sebbene le voglia bene, finisce per negarle quel futuro che Vic potrebbe avere. Coraggiosa e ostinata è dotata di un particolarissimo potere paranormale, è infatti capace di far comparire dal nulla un magico ponte, lo Shorter Way Bridge, in grado di condurla dalle cose e persone che sta cercando. Un potere che mi piace davvero molto e che è legato alla sua moto con la quale può utilizzare il ponte.
La vita di Vic, già non facile verrà segnata dall’incontro con Charlie Manx.
Villain principale della serie, interpretato da un favoloso Zachary Quinto, Manx è il mostro delle favole oscure. L’ho trovato un villain davvero spaventoso e, a suo modo, affascinante. Manx si aggira per le strade americane a bordo di una Rolls-Royce Wraith del 1938 (targata per l’appunto NOS4A2) per “salvare” bambini maltrattati dalle famiglie conducendoli nella magica Christmasland, la terra dove è sempre Natale. Nella sua testa Manx pensa davvero di salvare i bambini e… lo fa ma a un prezzo altissimo. Durante il viaggio verso la magica terra del natale, la macchina si nutre dell’umanità dei bambini, tramutandoli in vampiri e ridonando la giovinezza a Manx.
Se l’idea non è delle più originali, devo dire che la resa è molto inquietante, specie quando scopriamo che Manx, a Christamasland ha di fatto messo su un bel gruppetto di bambini mostruosi che lo chiamano papà e che nutre portandogli, di tanto in tanto, qualche malcapitato da sbranare. Mi è piaciuta l’idea di associare una cosa bella e tranquilla come il Natale a un vero e proprio incubo, è disturbante al punto giusto e rende la serie ancora più inquietante.
Manx e Vic incroceranno le loro strade quando Manx catturerà una bambina amica di Vic, ad aiutare Manx nella sua caccia troviamo Bing Partridge, anche lui maltrattato dal padre violento ed entrato nel circolo vizioso della violenza bruta da cui pare impossibile uscire. Se Manx è la mente ed è abbastanza terrificante, Partridge è la brutalità incarnata, un sociopatico, un serial killer che prima stordisce le sue vittime con il gas e poi le uccide brutalmente.
A concludere il gruppo dei personaggi principali c’è Maggie, una giovane medium che diventerà l’unica alleata di Vic. Sarà lei a cercare Vic e a spiegarle che esistono altre persone dotate, come loro, di poteri paranormali.
Maggie è meno impulsiva di Vic ed è dotata di un potere molto particolare: è in possesso di un sacchetto di tessere dello scarabeo apparentemente senza fondo che la collega a una realtà parallela, le tessere sono in grado di rispondere a qualsiasi sua domanda e saranno decisive per riuscire a capire come sconfiggere Manx.
I personaggi che spiccano maggiormente sono Vic, Maggie e Manx. Bing, nella sua crudeltà e freddezza, mi ha lasciata abbastanza indifferente, è un nemico da abbattere ed è sì mostruoso ma colpisce poco. Manx è un villain, crudele e infido che promette a bambini trascurati dai genitori di portarli in un luogo dove saranno felici per poi trasformarli in mostri sanguinari e spaventosi. Non è chiaro se Manx rapisca solo bambini maltrattati perché vuole davvero salvarli o se è perché solo la sofferenza può tramutarsi in pura malvagità…
Come nelle fiabe più cupe non tutto è perfettamente spiegato, non tutto è chiaro se non che Manx è un mostro che va fermato a qualsiasi costo. La prima stagione non spiega molte cose, ad esempio, come Manx sia diventato quello che lasciando nello spettatore la giusta curiosità di vedere la seconda stagione.
Se cercate una serie soprannaturale, cupa, inquietante al punto giusto e con un ottimo villain vi consiglio di dare un’ opportunità a questa serie.
People made the imaginary real all the time: taking the music they heard in their head and recording it, seeing a house in their imagination and building it. Fantasy was always only a reality waiting to be switched on.“
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Il finale della prima stagione ci svela come l’unico modo per sconfiggere Manx sia distruggere la sua auto, la Spettro, cui l’uomo è indissolubilmente legato… è stata l’auto a trasformarlo in un mostro? O l’auto è un emanazione del suo potere? A seguito di un sacrificio terribile, Vic riesce a uccidere Manx, tuttavia, dato che l’auto non viene del tutto distrutta e che stiamo parlando di Manx è evidente che, nella stagione due, assisteremo a un suo ritorno. Senza contare che sì, Manx sembrerebbe morto ma alcune cose non tornano… i bambini mostruosi da lui creati non dovrebbero morire ora che il loro padre è mancato? O, se non proprio morire, tornare umani?
Nos4a2 è un incubo cupo, affascinante, ricco di terrore, magia e poteri soprannaturali.