Recensione a Lucifer stagione 3
Buon giorno cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv.
A due anni di distanza dalla stagione 2 ho finalmente trovato il tempo di proseguire la visione di Lucifer. Tra crisi di identità, un nuovo nemico, gelosie e rivelazioni impreviste la terza stagione di Lucifer avrebbe meritato davvero di essere l’ultima?
nel piattino abbiamo: paranormal / contemporaneo
/ giallo
Lucifer
PRODOTTA da Erik Holmberg
BASATA SUL FUMETTO Lucifer pubblicato da Vertigo, scritto da Mike Carey, con protagonista il personaggio di Lucifer, comprimario nel fumetto Sandman di Neil Gaiman.
Disponibile su Netflix
STAGIONI 4 -in corso-
Il mio voto è di
Questa terza stagione si è rivelata ahimè la più zoppicante tra quelle che ho visto fino ad ora. Il fatto che abbia così tanti episodi, rispetto alle prime due, non aiuta e la sua più grande pecca, a mio avviso, è la mancanza di un villain ben approfondito.
Lucifer ha di nuovo le sue ali angeliche e, convinto che si tratti di una manipolazione del padre, decide di tagliarle. In questa terza stagione il rapporto tra Lucifer e il padre che era così in primo piano nelle scorse stagioni viene lasciato in disparte cosa che non ho apprezzato. Lucifer è paranoico e convinto che qualsiasi cosa gli accada sia una decisione diretta del Padre, ma non c’è quell’approfondimento che ho visto nelle prime stagioni.
Ad essere ossessionato dal Padre, in questa stagione, ci pensa Amenadiel. Il nostro angelo sembra non poter vivere se non ha una missione divina da compiere e il fatto che Lucifer abbia recuperato le sue ali e lui, che si è sempre comportato bene, che ha sempre fatto di tutto per compiacere il Padre, ancora non le ha, lo mette seriamente in crisi. Amenadiel finisce per convincersi che Lucifer sia una sorta di prova che il Padre gli ha messo davanti e che suo compito sia cercare di riportarlo sulla retta via. Avrà ragione? Amenadiel è un bel personaggio che, piano piano, dovrà capire come trovare la sua strada e smettere di vivere solo in funzione di un padre che sembra infischiarsene di lui e delle sue sofferenze.
L’impressione che ho avuto -sia da questa che dalle altre stagioni- è che, in realtà, “Dio” si faccia i fatti suoi, interessandosi ben poco dei figli o della moglie e questa stagione me ne ha dato ulteriore conferma.
Il rapporto tra Chloe e Lucifer cambia un po’ ma non in meglio, vorrei poter dire che sia stata un’evoluzione, ma così non è… tra i due è Lucifer quello che cambia che, sebbene non perda quel suo voler essere al centro dell’attenzione, arriva a capire come mettersi nei panni degli altri e come cercare di capirli. Che poi, io quel suo essere così… un po’ vanesio e sempre al centro dell’attenzione lo adoro, non so voi. Chloe rimane sempre la stessa noiosa, perfettina, Chloe. Purtroppo la recitazione dell’attrice continua a non convincermi e certi suoi atteggiamenti non li ho proprio compresi. All’arrivo in centrale del nuovo tenente, Pierce (interpretato da un discreto Tom Welling) la nostra Chloe perde la testa per lui in un nanosecondo e non è solo questo a farmi storcere il naso. Il rapporto tra Pierce e Chloe è … inesistente. Lui la corteggia per un paio di puntate, lei è affascinata da lui, ma non c’è altro. I due praticamente non si conoscono e, se anche Chloe non potrebbe mai immaginare chi è davvero Pierce, questo non giustifica il suo buttarsi tra le braccia di un perfetto sconosciuto, fidanzandosi con lui dopo appena un mese che si conoscono. Lo potrei capire se Chloe fosse una ragazzina alla sua prima storia importante ma qui parliamo di una donna divorziata con una figlia piccola…
E ora veniamo a un altro grande problema di questa stagione: il villain. Lucifer da la caccia all’uomo che lo ha rapito, condotto nel deserto e abbandonato lì con un paio d’ali splendenti… il misterioso Sinnerman. Chi sia si scoprirà solo nel finale, dunque non lo rivelerò, ma nella prima metà della stagione si scopre la presenza di un altro villain ovvero Pierce. In realtà il nostro Pierce ce la mette tutta per fare la figura del bravo peccato che, quando viene rivelato che egli non è altri che Cain (sì proprio quel Caino) beh… chi gli crede più? Sfortunatamente il personaggio di Cain, per me, è uno di quelli che, se approfonditi per bene, sarebbero stato tra i più interessanti… peccato che non sia stato così. Cain è condannato alla vita eterna, può morire ma, con altrettanta rapidità, ritorna in vita. Il suo desiderio? Morire definitivamente. L’idea è interessante, Cain, il primo assassino della storia, dopo secoli trascorsi da solo sulla terra, dopo aver visto morire ogni persona cui si sia mai affezionato desidera morire, finalmente. Peccato che il personaggio non si comporti affatto in modo coerente. Dopo secoli che desidera morire si convince che la presenza di Chloe potrebbe renderlo vulnerabile e sceglie di sedurla per diventare mortale… e fin qui tutto torna. Poco dopo però ci ripensa: vuole vivere una lunga vita con Chloe che conosce da … un mese? Che, per altro, non ha la benché minima idea di chi sia lui… dopo tutta la sofferenza accumulata in secoli e secoli di vita solitaria gli bastano un paio di giorni con Chloe che è tutto dimenticato… davvero poco convincente. Il passato di Cain non è per nulla approfondito, se non per l’inevitabile accenno all’omicidio del fratello. Purtroppo Cain rimane un personaggio di poco spessore.
Tra i personaggi che ho, invece, apprezzato maggiormente spiccano Dan e Charlotte Richards. Ho amato il percorso di Charlotte per fare ammenda dei suoi peccati, come si è pentita del proprio passato e come ha scelto di aiutare gli altri, ho amato anche il suo rapporto con Amenadiel che, cercando in lei una traccia della madre scomparsa, ha trovato un’amica preziosa. Maze con i suoi problemi con Linda e Amenadiel ha alti e bassi in questa stagione, non mi ha fatto impazzire, anche se si è riscattata nel finale.
La terza stagione di Lucifer è un po’ troppo lunga, con troppi episodi filler che poco aggiungono alla storia principale. Il villain non mi ha convinta, così come la mancata crescita del personaggio di Chloe che rimane sempre identica. Il protagonista indiscusso della serie fa egregiamente la sua parte, come anche alcuni dei personaggi secondari (Charlotte, Dan ed Ella), peccato che questo non basti per rendere questa terza stagione bella come le precedenti.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Alla fine, Lucifer capisce che non è il Padre a giocare con lui, che non gli ha portato via la sua “faccia da diavolo”. Il Padre si fa i fatti suoi e spero si scopra che è stato impegnato a giocare a bridge per tutto il tempo (sarebbe divertente). È Lucifer stesso a decidere che parte di sé mostrare agli altri, questa è una rivelazione che ho trovato interessante e appropriata per colui che più di tutti crede nel libero arbitrio.
A dare avvio al finale è l’assassinio di Charlotte Richards ad opera di Cain che, in realtà, voleva uccidere Amenadiel colpevole di essere colui che ha apposto il famoso marchio sulla sua carne… manco questo gli è riuscito bene a Cain! Mi è spiaciuto per Charlotte era un personaggio ben recitato, ben scritto e interessante. Proprio questo, assieme alle prove che Charlotte e Amenadiel stavano raccogliendo, convincerà tutti della colpevolezza di Pierce. Il finale è davvero un po’ frettoloso. Chloe passa nel giro di pochissimo tempo dall’amare Pierce (stava pure per sposarlo) a scoprire che è il Sinnerman, senza mostrarsi troppo sconvolta. Dan, Chloe, Lucifer ed Ella sono decisi a rivelare i complotti di Cain ed è così che Chloe e Lucifer finiscono in trappola.
Lucifer usa le sue ali angeliche per salvare Chloe e poi uccide una volta per tutte Cain grazie ad uno dei pugnali di Maze. Ed è proprio per punire Cain che il nostro diavolo riacquista la sua faccia.
Il finale lascia lo spettatore col fiato sospeso: Chloe vede il vero volto di Lucifer.
Come coppia questi due non mi fanno impazzire, tuttavia mi auguro che Chloe riesca ad accettarlo. Bene o male lo conosce da tre anni, lui non le ha mai mentito; è lei che non gli ha creduto. Ora cosa succederà?
Sono abbastanza curiosa di scoprirlo…
Stefania Barducciolo
14 Febbraio, 2020Non potevano finirla con questa stagione che forse tra parentesi è la più brutta! Hanno snaturato per alcuni versi il personaggio di Lucifer e vorrei finalmente vedere un’evoluzione di Chloe
strega del crepuscolo (Chiari)
17 Febbraio, 2020Sarebbe stato terribile vederla finire così U_U nella recensione ho scritto anche io che è la stagione più brutta XD circa vedere un evoluzione del personaggio di Chloe … ci ho rinunciato. Temo che non succederà mai. U_U